Virginia Di Vivo on Clubhouse

Bio

Faccio un lavoro che nessuno conosce, ma nel momento in cui dovessi spiegarvelo, pregherete o di non incontrarmi, o che io lo svolga molto bene.
In ogni caso mentre lavoro voi non mi vedete.
Non ho comunque ancora finito di studiare per fare il lavoro dei miei sogni.

Se avessi fatto ciò che chiunque mi ha sempre consigliato, avrei fatto l’avvocato.
Ma siccome detesto l’autorità, non inizio mai nulla che mi venga imposto.

Non mi piace litigare, mi piace tantissimo mediare, invece.
Adoro spiegare e sapere cose scientifiche.
Adoro dibattere senza fine di temi filosofici, letterari, psicologici.
Non ho ancora scelto cosa preferisco tra le materie scientifiche e quelle umanistiche.

Sono una persona che prende posizioni. Ma ci devo ragionare, raramente agisco d’impulso.
Mi piace che mi vengano affidate grandi responsabilità.

Suono.
Canto anche.
Ma se lo faccio davanti a voi inizio a tremare.
Piango per le canzoni.
Se invece devo fare la cretina sono estremamente a mio agio.

Amo le persone che mi consigliano libri da leggere, film da vedere e che mi dicono “questa cosa te la devo troppo raccontare”.
Amo anche scrivere.

Tra le mie peculiarità c’è che quando sono a cena con qualcuno a cui voglio bene, adoro che prenda degli assaggi dal mio piatto senza chiedermelo.
Se stiamo discutendo e mi dici “mi stai facendo del male”, sto zitta immediatamente. Ma non usarmi mai questa mossa contro senza motivo.
Mi piace camminare per i borghi della mia città, il Lunedì mattina, quando piove. Ovviamente senza ombrello.

A tratti sono anche affascinante.
A tratti come la Cisa.

Sono insicura per me stessa, un Grifondoro per gli altri.

Se ti serve sensibilità, la regalo, ma non per inutilizzo.

Il mio cane occupa tutto lo spazio del mio cuore.