Marco Paolini on Clubhouse

Bio

Mi definisco un imprenditore d’insuccesso perché dopo oltre quaranta anni di tentativi, non sono ancora riuscito a creare una azienda che contribuisca a liberare l’uomo dalla schiavitù di un lavoro spesso inutile, alienante e anche dannoso per noi e il nostro pianeta.

Ho sempre immaginato le aziende come dei luoghi in cui stare, lavorando per il ben-essere collettivo, senza dimenticare che le aziende che non fanno utili, muoiono e ricercando un equilibrio possibile tra:

- lo zero difetto è l’errore umano;
- la ridondanza delle risorse e la lotta agli sprechi;
- il rispetto delle procedure e l’iniziativa individuale;
- la creatività e la disciplina.

Sono appassionato di economia (che non vuol dire che sono un esperto) e ho studiato con il prof. Giacinto Auriti che nel 2000, fece uno dei primi esperimenti in Italia sulle monete complementari.

Mi sento cittadino del mondo, ma vivo in provincia di Teramo.