Davide Camaioni on Clubhouse

Bio

“C’era una volta” … lo storico ristorante di famiglia in cui sono cresciuto. All’età di diciotto anni la mia instancabile mamma mi chiede di sostituirla per una sera, aiutando semplicemente la signora Rita in cucina. Da lì non sono più tornato indietro e improvvisamente ho capito come tutto ciò che avevo visto fare da una vita era ormai parte del mio DNA. Come se lo avessi sempre fatto, ho iniziato non solo ad eseguire tecnicamente le ricette, ma anche a comprenderne il senso e cercare con grande curiosità e determinazione di sperimentare nuove modalità di trasformazione dei cibi. Ho in mente un alfabeto di sapori, quelli della memoria collettiva, che contamino con nuovi accenti o tecniche differenti di preparazione. Compongo i piatti nella mente, disegnandoli prima di iniziare. E’ affascinante scoprire con stupore, gustandoli, che il risultato era esattamente quello immaginato.
Concepisco la cucina come un luogo di sperimentazione fondato sul metodo e sul rispetto. La mia ricerca è da sempre basata sull’ingrediente, genuino e naturale: la cura nella selezione delle materie prime, l’esaltazione della loro essenza all’interno di una sinfonia di sapori e profumi che non si annullano, ma si esaltano e si valorizzano a vicenda.
Amo esprimermi attraverso i miei piatti, anzi forse è il modo migliore che conosca per comunicare. La mia idea di cucina quindi è il convivio, la condivisione con i commensali e la totale dedizione verso i miei ospiti. Questo è lo spirito con cui ho avviato il progetto del ristorante PostoNuovo: un palcoscenico dove gli spettatori sono i veri protagonisti e dove quotidianamente porto in scena i risultati delle mie continue sperimentazioni. Il menu verrà rinnovato costantemente e ci saranno presentazioni di piatti inediti due volte al mese. L’improvvisazione e l’estro sono fondamenti del mio approccio alla cucina e sono inevitabili se si persegue un’accurata selezione delle materie prime, che sono variabili nel tempo, spesso rare o squisitamente stagionali.